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Le guardie forestali del distaccamento di Bronte in azione: Lotta agli illeciti ambientali contro il territorio.
L’intero territorio di Bronte e Maletto, ed in
particolare quello ricadente all' interno del Parco dell'Etna, in
questi giorni è stato oggetto di una vasta operazione di tutela
ambientale da parte del Corpo Forestale di Bronte. Le guardie
forestali, coordinate dal comandante del I servizi predisposti dal comando distaccamento forestale di Bronte, hanno interessato l’attività d’Istituto a 360 gradi, tuttavia, particolare attenzione è stata rivolta verso la prevenzione e repressione degli abusi edilizi, dell’abbandono di rifiuti e della depredazione di siti archeologici presenti nell’area. La vigilanza è stata alquanto intensa nei territori pedemontani rurali, allo scopo di prevenire e reprimere la piaga dei furti nelle abitazioni di campagna dove a volte ignoti, consapevoli dell’assenza dei proprietari, compiono delle vere e proprie razzie. Sono stati inoltre monitorati diversi siti dove ignoti abbandonano rifiuti di ogni genere. Decine e decine di controlli sono stati espletati in particolare lungo le strade, i torrenti e le periferie dei centri urbani, dove vengono abbandonati da ignoti rifiuti di ogni genere, anche ingombranti catalogati come urbani e speciali. Nel corso del servizio sono state elevate diverse sanzioni amministrative e sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria n° 4 persone per reati urbanistici-edilizi. Inoltre, l’attività di vigilanza ha permesso di scoprire almeno 50 carcasse di automobili destinate all’abbandono e di recuperare alcuni interessantissimi reperti archeologici quali cocci di antica fattura e un preziosissimo “askos a colomba” del V° secolo a.C. (vasetto colorato a forma di anatra, dove gli antichi greci usavano contenere creme e unguenti profumati che usavano per la bellezza quotidiana e anche per i defunti) Le finalità di quest'operazione del Corpo Forestale di Bronte, che continuerà in seguito, tendono a contrastare le azioni illecite che l’uomo porta avanti contro l’ambiente ed in particolare contro il territorio etneo, dato la sua valenza naturalistica, in quanto inserito all'interno del parco dell'Etna. |
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Maresciallo Vincenzo CRIMI |