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        Le guardie forestali del distaccamento di Bronte in azione: Lotta agli illeciti ambientali contro il territorio.

L’intero territorio di Bronte e Maletto, ed in particolare quello ricadente all' interno del Parco dell'Etna, in questi giorni è  stato oggetto di una vasta operazione di tutela ambientale  da parte del Corpo Forestale di Bronte. Le guardie forestali, coordinate dal comandante del
distaccamento, maresciallo Vincenzo CRIMI, hanno effettuato un'accurata
perlustrazione che ha interessato ampi settori del territorio per prevenire e reprimere eventuali illeciti contro il patrimonio e l'ambiente.

        I servizi predisposti dal comando distaccamento forestale di Bronte, hanno interessato l’attività d’Istituto a 360 gradi, tuttavia, particolare attenzione è stata rivolta verso la prevenzione e repressione degli abusi edilizi, dell’abbandono di rifiuti e della depredazione di siti archeologici presenti nell’area.

       La vigilanza è stata alquanto intensa nei territori pedemontani rurali, allo scopo di prevenire e reprimere la piaga  dei furti nelle abitazioni di campagna dove a volte ignoti, consapevoli dell’assenza dei proprietari, compiono delle vere e proprie razzie.

       Sono stati inoltre  monitorati diversi siti dove  ignoti abbandonano rifiuti di ogni genere.   Decine e decine di controlli sono stati espletati in particolare lungo le strade, i  torrenti e le periferie dei centri urbani, dove vengono abbandonati da ignoti rifiuti di ogni genere, anche ingombranti catalogati come urbani e speciali.

Nel corso del servizio  sono state elevate diverse sanzioni amministrative e sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria n° 4 persone per reati urbanistici-edilizi. Inoltre, l’attività di vigilanza ha permesso di scoprire almeno 50 carcasse di automobili destinate all’abbandono e di recuperare alcuni interessantissimi reperti archeologici quali cocci di antica fattura e un preziosissimo “askos a colomba” del  V° secolo a.C. (vasetto colorato a forma di anatra, dove gli antichi greci usavano contenere creme e unguenti profumati che usavano per la bellezza quotidiana e anche per i defunti)

Le finalità di  quest'operazione del Corpo Forestale di Bronte, che continuerà in seguito, tendono a contrastare le azioni illecite che l’uomo porta avanti contro l’ambiente ed in particolare contro il territorio etneo, dato  la sua valenza naturalistica, in quanto inserito all'interno del  parco dell'Etna.                           

                                                                 Maresciallo  Vincenzo CRIMI
                                                           Comandante il distaccamento di Bronte