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Animali di Sicilia

Sempre alle alte quote del nostro territorio, oltre alla lepre, possiamo osservare anche la Coturnice (Alectoris graeca). Considerata una sottospecie endemica, la Coturnice è un uccello che qui vive al riparo dal suo predatore più agguerrito: l’uomo. Infatti, per la raffinatezza delle sue carni, è molto ricercata come ghiotta cacciagione. Questa situazione, sommata ad altri fenomeni quali l’utilizzo di pesticidi in agricoltura, ha creato per il passato  non poche apprensioni per la sopravvivenza dell’intera specie.

Fortunatamente, ultimamente si ha motivo di ritenere che il pericolo di scomparsa della specie sia scongiurato, in quanto si registra una cospicua proliferazione.

 Simile alla pernice italica e, quasi assente nelle aree più in pianura, ha il becco e le zampe rosse, il piumaggio molto folto con penne auricolari leggermente più chiare, striature su tutto il corpo ricche di tonalità, il collo con un collare di piume nere, la gola bianca fin sotto il becco. 

La coturnice siciliana costruisce il suo nido negli anfratti o depressioni del terreno, all’interno di arbusti che rende più morbidi con foglie e piume; quì deposita per la cova, fino a 15 uova che vengono incubate per circa 25 giorni. La coturnice, pur essendo un uccello,  preferisce camminare per terra tra i cespugli, dove si appiatta quando sente la presenza di predatori e appena possibile con una rapida planata fugge via. La coturnice  si nutre di piccoli insetti, molluschi e semi.

 Vari sono i rapaci che si aggirano volteggiando alla ricerca di prede all’interno di questo vasto territorio isolano.

Vincenzo CRIMI